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Il Palazzo di Caterina è uno dei più grandi palazzi reali del mondo.

Completato nel 1756, fu costruito come residenza estiva degli Zar a pochi chilometri da San Pietroburgo e prese il nome da Caterina I, moglie di Pietro il Grande.

Progettato dall’Architetto italiano (naturalizzato russo) Rastrelli, il Palazzo colpisce per il trionfante stile barocco russo, tendente ormai al rococò.

Le facciate turchesi, riccamente decorate, sono impreziosite da colonne bianche, tetti aggettanti, stucchi, capitelli e fregi dorati (furono usati 120 kg d’oro) e possenti atlanti.

Nel Palazzo si trova la favolosa Camera d’Ambra.

È una stanza di circa 55 mq le cui pareti sono completamente rivestite da pannelli decorati con ben sei tonnellate d’ambra, oltre a foglie d’oro e specchi.

La Camera d’ambra sparì durante la seconda guerra mondiale ed è stata ricostruita nel 2003.

Per la sua singolare bellezza è stata spesso definita l’ottava “Meraviglia del Mondo“.

Il complesso, parte di un insieme di palazzi e parchi della città di Puskin, è stato dichiarato nel 1990 dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.